Guida ai servizi


RICHIESTA DI LIQUIDAZIONE PER IL CUSTODE

Cos'è?

Il custode nominato dal Giudice civile o penale, una volta espletata la sua prestazione, può presentare richiesta di liquidazione delle proprie spettanze.


Normativa di riferimento

Decreto del Presidente della Repubblica n.115/2002 (Testo Unico sulle spese di giustizia) e successive modifiche e integrazioni.


Chi può richiedere il servizio

Il custode di beni sottoposti a sequestro.


Documentazione necessaria

Istanza in carta semplice, completa dei dati anagrafici e delle coordinate bancarie del beneficiario, corredata dai documenti attestanti le spese di cui si chiede il rimborso e dalla dichiarazione dell’attività svolta, con specifica delle indennità spettanti.

Le spese sostenute dovranno essere documentate ed il Giudice potrà escludere quelle non necessarie ( art 57 DPR 30 maggio 2002, n. 115).


Come funziona

Nella domanda è sempre obbligatorio inserire, i seguenti dati:

  • nome e cognome (in accordo al proprio codice fiscale e quindi con doppi o tripli nomi);
  • data e luogo di nascita
  • codice fiscale
  • indirizzo di residenza (completo di numero civico e di C.A.P.)
  • numero di telefono cellulare e telefono fisso
  • indirizzo e-mail correttamente scritto
  • Codice IBAN personale intestato (o co-intestato) al beneficiario, correttamente scritto nella formula: IT-CIN EU (cifra di due numeri) CIN (lettera alfabetica) ABI (cifra di cinque numeri) CAB (cifra di cinque numeri) NUMERO DI CONTO CORRENTE (cifra di dodici numeri)
  • se disponibile, codice BIC/SWIFT (codice alfa-numero composto daotto a dodici caratteri).

La richiesta con i suddetti documenti deve essere depositata o fatta pervenire per posta ordinaria alla Cancelleria, entro e non oltre cento giorni dalla data della conclusione della prestazione. Il mancato rispetto di questo termine fa decadere dal diritto.

Sulla richiesta provvede il Giudice che ha richiesto la prestazione seguendo le tabelle previste dalla legge.

La liquidazione dei compensi avrà luogo secondo quanto previsto dall’art 13 DM 30.5.2002 che utilizza quale parametro per la quantificazione “l’importo stimato”.

Le spese sostenute dovranno essere documentate ed il Giudice potrà escludere quelle non necessarie ( art 57 DPR 30 maggio 2002, n. 115).

I possessori di partita IVA possono emettere fattura elettronica, utilizzando il seguente codice univoco ufficio IPA: 5FTND5. Il codice fiscale del Tribunale ordinario di Catania è il seguente: 80010390872


Modulistica

  • Istruzioni per beneficiari liquidazioni - dati da inserire in istanza e nella fattura
  • Richiesta di liquidazione del compenso

Assistenza legale

Non necessaria.


Costi

Nessuno.


Dove si richiede

  • Per gli incarichi conferiti dal Giudice Civile: Cancelleria della Sezione di riferimento del Giudice che ha richiesto la prestazione
  • Per gli incarichi conferiti dal Giudice del Dibattimento:
    • Cancelleria I Sezione Penale, Palazzo di Giustizia di Catania, Piazza Giovanni Verga, piano terra, stanza n. 27, dal lunedì al sabato dalle 9:00 alle 13:00
    • Cancelleria II Sezione Penale, Palazzo di Giustizia di Catania, Piazza Giovanni Verga, piano terra, stanza n. 26, dal lunedì al sabato dalle 9:00 alle 13:00
    • Cancelleria III Sezione Penale, Palazzo di Giustizia di Catania, Piazza Giovanni Verga, piano terra, stanza n. 54, dal lunedì al sabato dalle 9:00 alle 13:00
    • Cancelleria IV Sezione Penale, sede di Via Crispi n. 268, piano terra, dal lunedì al sabato dalle 9:00 alle 13:00
  • Per gli incarichi conferiti dal Giudice per le Indagini Preliminari (GIP): Cancelleria GIP/GUP, Palazzo di Giustizia di Catania, Piazza Giovanni Verga, piano terra, stanze n. 8 e 36, oppure 3° piano, stanze 19, 27, 29 e 31, dal lunedì al sabato dalle 9:00 alle 13:00. Informazioni sull’ubicazione della cancelleria del Giudice titolare del procedimento possono essere richieste all’Ufficio Ruolo Generale GIP/GUP, piano terra, stanza n. 7.